| Le persone odierne, che si insediano casualmente nell'ascoltare pezzi datati di alcuni artisti, non si pongono minimamente il problema del suono o questioni simili, perché al contrario di noi, o meglio, "di me", non perde tempo a mettere dischi al pc, e fare paragoni con le vecchie versioni per trovare le differenze. La gente mette il cd in auto, o stereo, o al 99% scarica gli mp3 dai digital stores senza nessuna cura di come sia il suono, se trova il pezzo alto, lo abbassa ed è finita. Dal 2000 tutte le produzioni musicali hanno avuto un brusco aumento di bassi pompatissimi, nel nostro settore possiamo notarlo col Fivelandia 18, che non scherza minimamente come causa di rincoglionimento dell'udito. Personalmente ho comprato dei Best e rimasterizzazioni di album vari in questi ultimi anni, di varie etichette musicali, Come Le avventure di Lucio Battisti e Mogol, produzione 2006... I Fivelandia masterizzati da Fabris diventano delle ninne nanne a confronto. Son tutti pezzi analogici da nastri, distorti, ma alla fine, o così, o colì, rimaniamo impotenti davanti a certe scelte discografiche. Bisogna accettarlo nel bene e nel male, senza rancori, perché se non ce la si fa, beh, basta, che non si compri più niente. Mica deve essere una sofferenza.
Con le nuove produzioni si deve tenere un equilibrio generale dell'audio, e se il 40% delle hit di Cristina vengono dai nastri anni 80, devono inevitabilmente essere adattate al suono di quelle odierne, provocando difetti ed emersioni di vari problemi, e lo sappiamo, ne abbiam parlato in questi dieci anni in tutte le salse. Però alla massa questi discorsi fan venire non solo un normale disinteresse ma anche un forte mal di testa.
In via generale poi, """quasi""" tutti i pezzi anni 80 di Cristina, hanno avuto delle ottime pubblicazioni in cd, senza rimaneggiamenti allarmanti. E visto che le fonti buone noi "Fan prediletti" le possediamo, non capisco perché dovrei preoccuparmi di una Georgie sparata al massimo ne Le sigle più belle, quando me la trovo bella pacata nel Greatest 2002. Sti cd nuovi, per il fan fannoso D'Avena, servono solo a racimolare inedite e incisioni recenti. Il prezzo non verrà incontro solo per avere alcuni brani nuovi, ma chi non ha speso cifre come dire, fuori dal normale per ottenere vecchi album RTI? Il braccino corto con le politiche di oggi non conviene più farlo se in passato abbiamo agito peggio delle case chiuse di Amsterdam.
Edited by cristinadavenatv - 21/8/2016, 14:19
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