| Lei che scendeva le scale mentre l'orchestra e il coro intonavano "Arriva Cristina" me lo ero fantasticato anche io, e infatti proprio da lì mi son detto "Ok se fanno in questo modo sarà qualcosa di serio e meritevole, altrimenti ho tanta tanta paura". E infatti appena ho visto lei che scendeva accompagnata ho subito avvertito una sorta di freddezza, non saprei neanche io come spiegarla. Non c'era minimamente quell'euforia che di solito si avverte quando entra per esibirsi un'artista che ha sulle spalle 33 anni di carriera. Però, uno dice vabbè forse hanno voluto creare più un ambiente intimo perché magari fanno vedere filmati e si ripercorre con una sorta di intervista quelli che sono stati i suoi 30 anni nelle sue sfaccettature. Poi quando sono arrivati quei 3 sul palco e le hanno chiesto se potevano cantargli le loro sigle preferite... mammamia... guarda caso proprio quelle 3. A quel punto ho detto ok non aspettiamoci niente di nuovo. Quando è partita l'orchestra e Cristina ha iniziato a cantare... vi prego non me ne vogliate ma... mi son cadute le braccia. Cristina è stata una grande professionista, ogni sua canzone dagli anni 80 fino ai primi del 2000 per me era qualcosa di incredibile, a ogni brano ci metteva professionalità, doti canore e interpretazione. Eh si perché credo che quelle sigle se le avesse cantate qualcun altro non sarebbero state le stesse. La Cristina dei primi 20 anni mischiava incredibile doti canore con una eccellente interpretazione del testo, creando quella magia che ci ha tanto fatto innamorare di lei. pezzi come Alla scoperta di Babbo Natale, Day By Day, Noi Vorremmo non sono solo eccellenti dal punto di vista canoro ma anche dell'interpretazione, perché in qualsiasi opera d'arte, che sia una canzone, un quadro, un testo di teatro, ci vuole anche quella!!!! E Cristina lo faceva come nessun altro. Adesso invece... sono esterrefatto. Io capisco che la voce è calata tanto, che un pò per via dell'età e un pò perché dopo 700 canzoni le corde vocali son state tirate talmente tanto da non averne forse più, ma non la trovo una giustificazione. Perché Cristina può benissimo cantare con la voce che ha adesso, le canzoni suoneranno diverse, magari più simile a un tono da esibizione acustica, ma vanno bene purché si evitino queste esibizioni piene di faccette e di ricerca spasmodica dei toni altissimi che un tempo aveva. Ultimamente è questo che mi stupisce: la completa mancanza di interpretazione da parte di Cristina. Perché come le imposta ora risultano canzoni con toni forzati, voi dite da bambini ma secondo me neanche quello perché quelle dello Zecchino sono impostate per un pubblico piccolo ma sono orecchiabilissime e mai forzate. Qui secondo me si cade sulla demenzialità, Sembra più una parodia di canzone che una canzone vera e propria. E ripeto di questo mi dispiace moltissimo perché c'è stata un'involuzione artistica molto preoccupante. Da avere doti canore e interpretative come Dio comanda a voce ridotta due ottave sotto e soprattutto zero interpretazione. Nei concerti ce ne mette un pò di più ma quando canta i classici sembra che si svesta die panni dall'artista ed entra nelle vesti di una qualsiasi cantante da bar. Mi dispiace, son parole dure e le dico a malincuore perché ho adorato la Cristina che mi ha cresciuto con la sua voce, che mi ha fatto passar momenti indimenticabili perché quando ascoltavo le sue canzoni entravo in un altro mondo, quando la vedevo nelle trasmissioni degli anni 80 e 90 comunque le poche volte che si esibiva senza il playback era comunque qualcosa di straordinario. Secondo me adesso dovrebbe fare una scelta: o cambiare genere creando un album che è nelle sue corde, o rivisitare le sigle adattandole alla voce che ha adesso, un pò come hanno fatto gli Zero Assoluto che hanno rivisitato Goldrake. Uno stile del tutto diverso ma che a me ha emozionato tantissimo, e questo significa che per rendere giustizia a una canzone non serve cantarle come una ragazzina che fa mille faccette e singhiozzi. Continuare così, secondo me, è doloroso per noi fa che la ricordiamo in un certo modo, e per lei stessa, che ha avuto anni e anni di meriti ma che adesso sembra volerli spazzare via.
|